Episodio 3.21

Episodio 3.21

Tornando al capitolo sulla “colonizzazione del soggetto sistemico”, nel paragrafo dedicato alla seconda cibernetica è comparso Henri Atlan che, in continuità diretta con lo strutturalismo, nella raccolta Tra il cristallo e il fumo ribadisce l’orientamento anti-umanista della cibernetica. Le sue teorie prendono ampiamente spunto dalla biologia molecolare, in particolare dalla visione scientista di Monod, e non a caso anni dopo Atlan diverrà uno dei principali promotori dell’utero artificiale.

In “Sul rumore come principio di auto-organizzazione” (1972), per spiegare il ruolo primordiale del genoma nell’organizzazione del vivente sostituisce alla metafora del programma tanto cara alla biologia molecolare, quella di memoria. Concependo la memoria cellulare come un magazzino informatico dei processi auto-organizzatori, l’autonomia del soggetto umano si limiterebbe alla capacità – in gran parte inconscia – di complessificarsi integrando il “rumore”. Atlan dirà altrove: «il vero volere, quello che è efficace perché si realizza – lo pseudo-“programma”, come ci appare a posteriori –, è incosciente. Le cose si fanno attraverso noi. Il volere si situa in tutte le nostre cellule, precisamente a livello delle loro interazioni con tutti i fattori aleatori dell’ambiente. Là si costruisce il futuro.» (“Coscienza e desideri nei sistemi auto-organizzatori”, Tra il cristallo e il fumo, p. 173) Difficile spingersi oltre nel percorso di dissoluzione “inconscia” del soggetto.

L’uomo “sistema auto-organizzatore” non ha più nulla a che vedere con il soggetto autonomo della modernità politica. Dopo aver celebrato Foucault sia per il suo annuncio finale della scomparsa dell’uomo e del ritorno al linguaggio, sia per il suo richiamo ad un’epoca in cui le parole parlavano il linguaggio delle cose, Atlan puntualizza: «Quest’uomo sta per essere sostituito dalla cose, certo, ma in cui noi possiamo riconoscerci, perché esse possono parlarci. Al posto di un uomo che si considera l’origine assoluta del discorso e dell’azione sulle cose, ma in realtà escluso da esse – e ciò conduce inevitabilmente a un universo schizofrenico – sono delle cose che parlano e agiscono in noi come attraverso altri sistemi, anche se in modo diverso, e forse più perfezionato». (Ibid.)

Queste parole non hanno qualcosa di familiare? Assegnando ai meccanismi inconsci un ruolo di primo piano nel processo di auto-organizzazione, nei fatti Atlan trasferisce alla biologia il primato strutturalista dell’inconscio sul conscio. Non stupisce che egli trovi nel “Seminario sulla lettera rubata” di Lacan l’esempio di una «realtà simbolica auto-generata». Per un curioso rimbalzo teorico, l’autonomia accordata ai sistemi auto-organizzatori si ispira al recupero lacaniano dei principi informatici scaturiti dalla prima cibernetica. È quel che si dice una logica autoreferenziale. In tal modo l’idea di una memoria auto-organizzata, inconscia, comune all’insieme del vivente, accorda all’essere umano soltanto una distinzione gerarchica basata sulla potenza e complessità delle sue memorie (genetiche e corticali), condizioni essenziali alla manifestazione di una «coscienza volontaria».

Ritroviamo qui, né più né meno la gerarchia informatica teorizzata da Wiener. Riprendendo il tema cibernetico della macchina, Atlan vorrebbe l’instaurazione di un dialogo tra l’uomo e l’insieme dei sistemi auto-organizzatori che lo circondano: «Dopotutto, se possono smontarci come delle macchine e sostituirci gli organi con pezzi di ricambio, ciò non significa anche che possiamo vedere nelle macchine, vale a dire nel mondo che ci circonda, qualcosa con cui possiamo, al limite, dialogare?». (“L’homme: système ouvert”, in L’Unité de l’homme, tomo 3 – atti del convegno di Royaumont, 1972)

 

 

Sommario 3.21

  • Introduzione
  • VACCINATE THE WORLD
  • Sforzo Comunitario e Feedback NOTAV
  • Resilienza in salsa OGM – Antipasto. Ingredienti: On. Raffaele Nevi e Ministro Politiche Agricole Stefano Patuanelli, Interrogazione Camera Deputati, 6/10/2021; Deborah Piovan, dirigente Confagricoltura.
  • InfoWars – Sui laboratori di armi biologiche USA attorno alla Russia
  • Resilienza in salsa OGM – Digestivo. Ingredienti: Maria Latella e Stefano Patuanelli, Il Caffè della Domenica (Radio 24, 13/3/2022)
  • BERGTEUFEL, Il mondo a distanza: Su pandemia, 5G, materialità rimossa del digitale e l’orizzonte di un controllo totalitario – Tredicesima e Ultima parte: “La guerra che viene”

 

Riferimenti 3.21

  • Magma, Troller Tanz (Udu Wudu, 1976)
  • Magma, Terrien si je t’ai convoqué (Inédits, 1976)
  • Dr. J & Randa, Vax the Nation (2021)
  • Pif, E noi come stronzi rimanemmo a guardare (2021)
  • Coline Serreau, Il pianeta verde (1996)
  • Quartetto Cetra, Nella vecchia fattoria (1945)
  • SPOT MONSANTO: Food Is Love (2014)
  • Gang Gang Dance, Untitled (Piano) / God’s Money V / Egowar (God’s Money, 2005)
  • SPOT MONSANTO: RoundUp (anni ’60 circa)
  • Gang Gang Dance, God’s Money VII / God’s Money IX (God’s Money, 2005)
  • DJ Spooky, Dj Soulslinger Prologue + Abducted (U.F.O. Mix) (Necropolis: The Dialogic Project, 2004)
  • La canzone dei no vax e no pass di Trento