Episodio 3.26

Episodio 3.26

Giunta a questo punto del racconto, Celine Lafontaine analizza l’influenza del sistemismo sulla sociologia partendo da una figura cardine della vita intellettuale americana della seconda metà del ’900, Talcott Parsons, che già si era interessato all’omeostatica e all’equilibrio dei sistemi sociali negli anni ’30 e che, anche se non partecipò personalmente alle Conferenze Macy, seguì gli sviluppi delle discussioni che vi si tenevano e accolse la nascita della cibernetica come il compimento dell’avvicinamento tra scienze fisiche e sociali. Chiamato a partecipare alla creazione del Dipartimento di scienze sociali ad Harvard, ne diverrà ben presto direttore nel 1956. Ferocemente anti marxista in tempi di forte maccartismo, collaborò con il Russian Research Center, che forniva informazioni all’FBI, e il suo conservatorismo politico si rispecchia nell’importanza accordata dalla sua teoria sociologica all’equilibrio sistemico.

Agli inizi degli anni ’50, dunque, Parsons prese una svolta decisamente “biocibernetica” definendo l’azione umana in termini di interdipendenza sistemica; sebbene il suo approccio sia generalmente definito come “strutturo-funzionalismo” non bisogna scordare il ruolo cardine del sistema nel suo modello di azione sociale. Secondo lui il sistema di azione implica una struttura organizzativa che garantisca il compimento di quelle funzioni che le permettono di mantenersi e riprodursi. Le funzioni principali che identifica sono quattro – adattamento, perseguimento di obiettivi, integrazione e latenza, che non fanno che confermare la centralità della nozione di equilibrio – a cui corrispondono altrettanti sotto-sistemi: culturale, sociale, psichico e biologico.

Seguendo l’ottica cibernetica Parsons considera il sistema di azione, così come qualunque sistema attivo sia esso vivente o no, come il luogo di un’incessante circolazione di energia e informazioni, dove l’apporto fornito da ciascun sotto-sistema varia in termini di energia e informazione secondo un principio gerarchico di controllo e regolazione. Che a sua volta implica una scala di controllo che va dal sistema culturale a quello sociale, passando per lo psichismo e includendo infine il sistema biologico, più ricco di energia che di informazioni. La circolazione costante di questi due elementi fondamentali (energia biologica, vista come una sorta di “infrastruttura”, e informazione che corrisponde alla “sovrastruttura”) sta alla base dell’azione sociale; la personalità, il sistema psichico, occupa uno spazio centrale in questo modello in quanto permette di coniugare i fattori del condizionamento da parte dell’ambito psicobiologico con quelli dell’universo socioculturale.

Dal momento che l’obiettivo di ogni sistema è di svilupparsi in funzione di un adattamento al proprio ambiente, Parsons colloca l’apprendimento alla base del sistema sociale, unendosi così alla tradizione americana secondo cui l’individuo è completamente socializzato. Come nota Guy Rocher, nella sua teoria la personalità «in pratica è priva di istinti, che sono accantonati a vantaggio dell’interazione tra valori culturali e norme sociali» e dunque tende a presentarne «un’immagine fortemente socializzata.» (Talcott Parsons et la sociologie américaine, 1972, p. 148)

 

 

Sommario 3.26

  • Introduzione
  • Shangai in Lockdown – Cane robot / Voci, grida e telefonate da Shangai / Racconto di un italiano (aprile 2022)
  • METALLICA: L’Embrione Al Centro Della Terra; ovvero, fare le cose più in fretta della Natura (Mircea Eliade, “Homo faber e homo religiosus”, in Spezzare il tetto della casa, 1986, p.250-251 / Avis de têmpetes n. 49, 15 gennaio 2022) – TESTO
  • VOTA FridaysForFuture
  • Max Horkheimer, Crepuscolo (1933)
  • Shangai in Lockdown – “Stiamo venendo a prenderti, preparati” / Racconto di un 2° italiano

 

Riferimenti 3.26

  • Moondog, Frog Bog (Moondog, 1956)
  • Moondog, Frost Flower (A New Sound Of An Old Instrument, 1979)
  • Moondog, Avenue Of The Americas (51st Street) (On The Streets of New York, 1953)
  • Temple Rat, Live Festival Out of Touch (marzo 2021)
  • Lustmord, Congregants Requests 3 (Rising, 2006)
  • Six Organs Of Admittance, Stone Finders Verse II (Dust & Chimes, 2000)
  • Jefre Cantu-Ledesma, The Iron Age (Musique Pour Statues Menhirs, 2008)
  • Kraftwerk, Metal On Metal (Trans-Europe Express, 1977)
  • Khôra, Natura Naturans (Silent Your Body Is Endless, 2010)
  • Circus Contraption, March In A Minor + Come To The Circus (Our Latest Catalogue, 2001)
  • Glenn Gould, Aria da Capo e Fine (Bach – Goldberg Variations, 1954)
  • Silvano Agosti, N. P. – Il segreto (1971)
  • Temple Rat, Live Festival Out of Touch (marzo 2021)