Episodio 4.4

Episodio 4.4

Contro il primato ontologico che la filosofia occidentale aveva dato al logos, Derrida concepisce la scrittura come precedente ogni separazione tra umano e a-umano. Attraverso i concetti di traccia e grafema, la sua idea di scrittura si richiama al concetto di différance (sarebbe “differanza” – in francese “differenza” si scrive différence – dove la -a richiama un tempo del verbo différer, differire, variare) intesa come condizione di possibilità del reale.

Il termine, coniato da Derrida e centrale nel suo pensiero, coniuga l’idea che l’essere sia espressione di una differenziazione illimitata presupponendo al contempo una rottura completa con l’idea di presenza propria del logos occidentale.

Ostile al sostanzialismo, Derrida respinge ogni velleità filosofica di pronunciarsi sulla natura stessa del reale. Il concetto di scrittura si avvicina alla nozione cibernetica di informazione per il suo carattere primordiale e a-soggettivo. Questo legame non è sfuggito a Derrida, che vedeva nella formulazione matematica della teoria dell’informazione l’apertura verso una scrittura finalmente affrancata dal fonocentrismo.

Secondo la teorica Katherine Hayles, è chiaro come la codifica binaria del linguaggio informatico favorisca la scomparsa dell’autore a vantaggio di una completa esteriorità del codice rispetto all’utilizzatore. In questo senso, puntando a una radicale esteriorità della scrittura, alla sua natura a-soggettiva, si può dire che «la decostruzione è figlia di un’età dell’informazione» (Hayles).

 

 

Sommario 4.4

  • Introduzione
  • FANCULO AL VOSTRO MONDO
  • Burioneide – Canto Primo (Che tempo che fa, 9/10/2022)
  • RES APPllication per smartphone dall’Australia: tossisci al telefono e saprai se hai il COVID (Pfizer offre 100 mila dollari per acquisire la compagnia di BrisbaneABC News, 2022)
  • Burioneide – Canto Secondo
  • ROBOT COP a San Francisco SI? (30/11/2022)
  • Il nuovo Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino e i suoi simpatici amici roboticiTESTO
  • ROBOT COP a San Francisco NO? (6/12/2022)
  • BUGIARDONI BUGIARDINI E TRANSIZIONE IMMUNITARIA – Parte 3 – Burioni, Pregliasco & Sinistro della SSalute Show di Natale2022-23 (FONTI: Dichiarazioni Burioni a Che tempo che fa / Propaganda vaccinazioni inverno 2022-23 / Notizie e interviste da Visione TV, Teleregione canale 77 / Confronto Frajese-Pregliasco sulle modificazioni DNA da vaccino covid a Non è l’Arena)
  • Vieni anche tu nel metaverso

 

Riferimenti 4.4

  • New Trolls, Suite Disco (Aldebaran, 1978)
  • PRINZEUGEN/ETIKTRUPPEN, Fanculo al vostro mondo (Ship of Fools Records, 2022)
  • Universe Zero, Civic Circus (The Hard Quest, 1999)
  • Marco Zurzolo Band, …E sta bene (7 e mezzo, 2005)
  • Il Piemonte Ti Vaccina – spot della Regione
  • Anonimo Mozzo Alpino, Libertà (Ship of Fools Records, 2022)
  • Onda Rossa Posse, Categorie a rischio (Batti il tuo tempo, 1990)
  • Uochi Toki, Ecce robot (Idioti, 2012)
  • Psychic TV & Genesis P-Orridge, Splinter Test (Sugarmorphoses, 1994)
  • Alva Noto, Untitled (Time Examined, 2009)
  • DJ Spooky, In The Valley Of The Shadows (Songs Of A Dead Dreamer, Reissue 2002)
  • Benedetto Ghiglia, La Metropoli Inquieta (Pier Paolo Pasolini, 2008)
  • Mr. Bungle, None Of Them Knew They Were Robots (California, 1999)
  • Spot di Stato Cinese, Vaccinate Already (2021)
  • Spot di Stato Italiano, Influenza + Covid (2022)
  • Vaccine, Breathless / Side Effects (2007)
  • “V” (The Visitors), It’s Only the Beginning (Serie tv, 2009)
  • Let’s test let’s trace let’s vaccinate! – Singapore verso una nuova normalità (2021)
  • META, campagna pubblicitaria, L’impatto sarà reale (2022)
  • Anonimo Mozzo Alpino, Fidatevi (Ship of Fools Records, 2022)

 

Episodio 4.3

Episodio 4.3

La decostruzione: un avanzamento del programma cibernetico?

Porre fine al regime della presenza proprio della metafisica Occidentale, minando le basi del logocentrismo su cui si poggia­, è il programma cui mira il filosofo Jacques Derrida in Della grammatologia del 1967. Lasciando da parte il grande debito che questa impresa ha nei confronti della filosofia di Heidegger , ci soffermeremo sul suo legame con lo strutturalismo, di cui pare radicalizzare i postulati cibernetici.

«Oggi il biologo parla di scrittura e di pro-gramma a proposito dei più elementari processi di informazione nella cellula vivente. Ed infine tutto il campo coperto dal programma cibernetico, che esso abbia o no dei limiti essenziali, sarà campo di scrittura» (Derrida, Della grammatologia, p. 27) Nel dire che il “programma cibernetico sarà campo di scrittura”, intende realmente prendere alla lettera il modello elaborato da Wiener liberandolo dalle scorie soggettiviste che vi permangono.

Derrida è esplicito: affinché si realizzi questo programma-scrittura, bisogna presupporre che «la teoria della cibernetica riesca a dislocare in essa ogni concetto metafisico – persino quello di anima, di vita, di valore, di scelta, di memoria – che fino ad ora erano serviti ad opporre la macchina all’uomo». E nella nota che accompagna questa frase Derrida specifica: «Si sa che Wiener, ad esempio, pur abbandonando alla “semantica” l’opposizione da lui giudicata troppo grossolana e troppo generica tra il vivente e il non-vivente, ecc., continua tuttavia a servirsi di espressioni come “organi di senso”, “organi motori” eccetera per qualificare parti della macchina.» (p. 27)

Dunque, il principale rimprovero rivolto al padre della cibernetica è di non aver spinto fino in fondo le conseguenze teoriche della soppressione delle frontiere tra vivente e non vivente. Tutti gli elementi utili al superamento della metafisica occidentale erano presenti in germe nel modello di Wiener; dove la cibernetica ha fallito di fronte alla sua stessa logica, vi porrà rimedio la decostruzione, aprendo la strada a una nuova era filosofica: quella della scrittura.

 

 

 

Sommario 4.3

  • Introduzione
  • Let’s test let’s trace let’s vaccinate! – Singapore torna alla normalità (2021)
  • Jacques Attali e le tre umanitàVIDEO
  • BUGIARDONI BUGIARDINI E TRANSIZIONE IMMUNITARIA – Parte 2 – VaSSaSSini con Giuseppe Barbaro e Loretta Bolgan (FONTI: Dichiarazione del 17/11/2022 dell’avvocato Alfredo Tocchi, gravemente danneggiato dal vaccino dopo la terza dose – Giuseppe Barbaro in un messaggio ai colleghi sulla correlazione tra sieri mRNA contro il SARS-COV 2 e morte cardiaca – Intervista a Loretta Bolgan) – TESTO
  • K – IL DELIRIO, produzione indipendente Ludwig Ferrante (2020-2022) – 3a e ultima parte
  • Klaus Schwab e la Cina

 

Riferimenti 4.3

  • Cluster & Eno, One (Cluster & Eno, 1977)
  • Together, towards a new normal (Singapore, 2021)
  • Ennio Morricone, Informale secondo (L’umanoide, 1978)
  • Ennio Morricone, Amanti d’oltretomba + Per organo e ottoni (Amanti d’oltretomba, 1982)
  • Terry Riley, Untitled 9 (The Last Camel in Paris, 2008)
  • Massimo Giletti Fabrizio Pregliasco, Tu scendi dalle stelle (Non è l’Arena-La7, 06/11/2022)
  • Jimmy Carter, A Special Message (Music to Inspire, Artists United Against Human Trafficking, 2017)
  • CCC CNC NCN, Performance con un Puttanaio Indicibile (Notti Di Storie Tese A Pinerolo, 1986)
  • Ultima Rota Carri, Strepitum Mortis (Recycling Project n. 2, Biotope Art organization, 1990)
  • CCC CNC NCN, Radio squallido (Rafting Sonoro Nelle Correnti Elettromagnetiche, 2020)
  • Uutai, Legend About Ancient Fight #… (Folk and Great Tunes From Siberia and Far East, 2022)
  • Vedan Kolod, Near The Spring (Folk… Siberia and Far East, 2022)
  • Oktai, That We Should Build (Folk… Siberia and Far East, 2022)
  • Poum Tchack, Joc Din Kashvana (Poum Tchack, 2002)
  • Christian Vander, Offering (Part One) (Offering I-II, 1986)

Episodio 4.2

Episodio 4.2

Dopo i primi 4 capitoli dedicati all’emergere del pensiero-macchina e alla colonizzazione cibernetica delle società Occidentali, attraversati gli oceani strutturalisti e sistemici, ora ci si avventura alla scoperta del Nuovo mondo postmoderno, e per introdurci nell’argomento Céline Lafontaine prende come esempio la parabola della sociologa americana Sherry Turkle.

«Verso la fine degli anni Sessanta ho vissuto in una cultura che insegnava che il sé è costituito da e attraverso il linguaggio, che l’incontro sessuale è lo scambio di significati, e che ciascuno di noi è composto da una molteplicità di parti, frammenti, e collegamenti di desideri. Questa era la fucina della cultura intellettuale parigina, tra i cui guru c’erano Jacques Lacan, Michel Foucault, Gilles Deleuze e Felix Guattari. Ma nonostante simili condizioni ideali per imparare, le mie “lezioni francesi” rimasero puri esercizi d’astrattismo.» (La vita sullo schermo, p. 8) Più tardi in Life on the Screens racconterà le sue esperienze di demoltiplicazione di identità rese possibili dalla diffusione di Internet: «Così, vent’anni dopo aver incontrato le idee di Lacan, Foucault, Deleuze e Guattari, me le ritrovo davanti nella mia nuova vita sullo schermo. Ma stavolta le astrazioni galliche sono più concrete (…) l’esperienza mediata dal computer riporta la filosofia con i piedi per terra.» (Sherry Turkle, La vita sullo schermo. Nuove identità e relazioni sociali nell’epoca di Internet, p. 9-11)

Per lei è come se Internet o la tecnoscienza non fossero altro che un compimento delle idee postmoderne. «I modelli della cibernetica sono già post-strutturalisti, non sono altro che modelli di loro stessi, o di tutt’altri modelli, specchi di specchi, speculum che non riflettono alcuna realtà», come sostiene Dupuy. (Alle origini delle scienze cognitive, p. 152) Non sarà invece che queste teorie, in barba alla loro pretesa originalità, sono molto più semplicemente le discendenti dirette del paradigma proposto da Wiener? Ormai giunti a questo punto del nostro itinerario, concetti come molteplicità, differenza o decostruzione non dovrebbero più sembrarci una novità, come invece li vorrebbero far passare. In effetti, per autori che rifiutano il concetto di storicità, sarebbe inopportuno trovarsi nel solco di un pensiero enunciato nell’immediato dopoguerra.

Ma, sebbene non rivendicata apertamente, la filiazione cibernetica delle teorie post-strutturaliste e postmoderne non si può nascondere. D’altronde basta sfogliare i testi principali di questo movimento teorico per convincersi del suo stretto legame con il paradigma informatico: da La condizione postmoderna di Lyotard, che già in prima pagina ha un riferimento a Cibernetica e società di Wiener, alla famosa decostruzione di Derrida, nei fatti un altro passo avanti del programma cibernetico.

 

 

Sommario 4.2

  • Introduzione
  • Klaus Schwab, Il progresso tecnologico è come uno TSUNAMI (World Internet Conference, Wuzhen / Cina, 9-11 novembre 2022)
  • CARNE SINTETICA (Fuori dal coro, Rete4 / 9NEWS Australia: carne e formaggio in laboratorio)
  • K – IL DELIRIO, produzione indipendente Ludwig Ferrante (2020-2022) – 2a parte
  • LO SFINTERE DEL CYBORG (o dell’acqua che non c’è più e che tanto vorrebbe sommergerci)TESTO
  • Milano, Manifestazione nazionale (26 novembre 2022)

 

Riferimenti 4.2

  • Pere Ubu, Codex + Blow Daddy-O (Dub Housing, 1978)
  • Deutsch Nepal & The Moon Lay Hidden Beneath a Cloud, Untitled 2 (A Night in Fear, 1999)
  • Gal Costa, Não Identificado (1969)
  • Nick Cave and The Bad Seeds, Abattoir Blues (Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus, 2004)
  • Tjapukai Dancers, Tjapukai Sunset + Heart Of My People (Proud To Be Aborigine, 1990)
  • Bee Mask, Canzoni Dal Laboratorio Del Silenzio Cosmico I (Spectrum Spools, 2011)
  • P.W.O.G., A Kind Of Prayer (Record Of Breaks, 1995)
  • Delia Derbyshire, The Wizards Laboratory (Electrosonic, 1972)
  • The Residents, Instrumental 1 + Short Instrumental 1 + Instrumental 2 + Short Instrumental 2 (The Warner Bros Album, 1971)
  • Nicola Piovani, Salto nel vuoto: La nave dei folli (Colonna sonora di “Salto nel vuoto”, Marco Bellocchio, 1980)

Episodio 4.1

Episodio 4.1

Riparte la Nave dei Folli

 

 

Sommario 4.1

  • Dr. Fauss – Non tutte le rime vengono per nuocere. Piccolo poema introduttivo alla quarta stagione della mirabolante Nave dei Folli – TESTO
  • Collezione BUGIARDONI BUGIARDINI e Transizione immunitaria PARTE 1 (Pregliasco) – Virometeo, campagna psicoterrorista sanitaria inverno 2022-23, a cura de “il Grottesco”, la compagnia dei bugiardoni. (FONTI: Interviste a Fabrizio Pregliasco, “Covid, il punto con il virologo Fabrizio Pregliasco”, in Oggi è un altro giorno RAI1 HD, 31/10/2022 + “Dritto al punto”, uscito su Cusano Italia Tv e pubblicato online da Il fatto quotidiano, 20/09/2022; Messaggio di Pia in una chat di operatori sanitari sospesi perché non si son lasciati vaSSinare)
  • K – IL DELIRIO, produzione indipendente Ludwig Ferrante (2020-2022)
  • La Cina è vicina? con intervista a Klaus Schwab (televisione CGTN, novembre 2022)
  • Bill Gates – Dobbiamo prepararci alla prossima pandemia
  • 666 – Dalla padella alla brace… ma sempre raschiando il fondo del barile (Binary vs Non Binary)

 

Riferimenti 4.1

  • Stanley Kramer, Ship of Fools (1965)
  • La nave dei folli, videoclip a cura di Cinebimbi, Ancona
  • Paolo Vallesi, La nave dei folli (Paolo Vallesi, 1991)
  • Shuluk Ensemble (Calogero Giallanza, Salim Dada, Andrea Piccioni), Raqsat al-Faras (Danza della giumenta) (The dream of Ibn Hamdis, 2011)
  • Erasure, Ship of Fools (The Innocents, 1988)
  • World Party, Ship of Fools (Private Revolution, 1986)
  • Massimo Giletti e Fabrizio Pregliasco, Canzoncina per il Natale (“Non è l’Arena”, La7, 06/11/2022)
  • Come usare la sfera di cristallo (Youtube)
  • Danny Bakker & Roland Klinkenberg, Transation (Freak Force, 1995)
  • KK Null, Transgenic Dialog 3, (Transgenic Nomad 2001)
  • Akito Nakatsuka, Game Play (Game Sound Museum, 2004)
  • MGZ, La Tecnologia (Disco Inutile, 2014)
  • AXS Music, Transizione (Culture 2, 2018)
  • Lucio Dalla-Stadio, Lunedì cinema (Canzoni alla radio, 1986)
  • Colonna sonora del film K-Il delirio
  • Agonije, La derniere mere (Tecnologie del Movimento II, 1992)
  • La deviation / Motor Angel, Big city – 606 (Tecnologie del Movimento II, 1992)
  • Video dell’edificio in fiamme e scontri di piazza in Cina + Cina, i “lockdown” cedono il passo alle rivolte, Casadelsole.tv
  • Ridley Scott, Blade Runner (1982)
  • Bandulu, Weak Heart (Cornerstone, 1996)
  • Ciao sono Sara, video su TikTok
  • Andrea Lucisano, Bambini in provetta (2022)

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA – Incontro di lavoro al Tecnopolo + Zeptosecondi

Per il ciclo “I racconti nella bottiglia”, lettura di

INCONTRO DI LAVORO AL TECNOPOLO e di ZEPTOSECONDI

– di Giuseppe Genna

Tratto da History (Mondadori 2017)

 

 

Riferimenti TECNOPOLO

  • Bill Laswell, Evil Eye (Divination – Ambient Dub Volume II – Dead Slow, 1994)
  • NHK, Entire Set 2 (Unununium, 2008)

 

Riferimenti  ZEPTOSECONDI

  • Yorgos Lanthimos, Nimic (estratti audio dal film omonimo, 2019)
  • Ricardo Villalobos, Thé Au Harem D’Archimede (Thé Au Harem D’Archimede, 2004)
  • Plastikman, Locomotion (Consumed, 1998)

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA – Il bosco che sale

Per il ciclo “I racconti nella bottiglia”, lettura de

IL BOSCO CHE SALE – di Giuseppe Genna

Tratto da History (Mondadori 2017)

 

 

Riferimenti

  • Dmitry Gren, Sticker (Speicher 42, 2006)
  • Jeff Mills, Far Beyond The Dream (Contact Special, 2005)
  • Eliane Radigue, Geelriandre (Œuvres Electroniques, 2018)
  • Matthew Herbert, Milan (One One, 2010)
  • Rafael Anton Irisarri, Milano (Live – NOCAT, 2010)
  • Mouse On Mars, Katang (Vulvaland, 1994)
  • Charlemagne Palestine & Grumbling Fur Time Machine Orchestra, Part One
    (Ggrrreeebbbaaammmnnnuuuccckkkaaallloooww!!!, 2015)
  • Braincell, Sex Machine (Man Of Many Theories, 1996)
  • Mouse On Mars, Katang, Reprise (Vulvaland, 1994)
  • Jeff Mills, Interference (Contact Special, 2005)
  • The Bug, Ascension (Angels & Devils, 2014)
  • Antonio Sanchez, Strut, Pt. 1 (Birdman, 2014)
  • Feral, The Caves (Climbing Himalaya – Part I – HYPNUS, 2018)
  • Martin Solveig, One 2.3 Four – Popof Remix (One 2.3 Four, 2009)

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA – La macchina si ferma (3a parte)

Per il ciclo “I racconti nella bottiglia”, ultima puntata della lettura de

LA MACCHINA SI FERMA – Racconto in tre parti di E. M. Forster

Parte terza – I sopravvissuti

Accompagnamento Musicale Suonato, Registrato e Cibernetizzato dalla Sezione Imperiale dell’Internazionale Dadaumpista (Ship Of Fools Records, Settembre/Ottobre 2022)

 

Qui si può scaricare il PDF del racconto

E.M. Forster – La macchina si ferma

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA – La macchina si ferma (2a parte)

Per il ciclo “I racconti nella bottiglia” prosegue la lettura de

LA MACCHINA SI FERMA – Racconto in tre parti di E. M. Forster

Parte seconda – L’apparato riparatore

Accompagnamento Musicale Suonato, Registrato e Cibernetizzato dalla Sezione Imperiale dell’Internazionale Dadaumpista (Ship Of Fools Records, Settembre/Ottobre 2022)

 

 

La prossima settimana la terza parte…

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA – La macchina si ferma (1a parte)

I RACCONTI NELLA BOTTIGLIA

Navigando in acque spesso sconosciute capita di sentire un rumore, un lieve tonfo sulla chiglia. Vien subito da pensare: un iceberg! all’erta!! qui si cola a picco!!! ma in realtà si tratta di una sorpresa: sono bottiglie, ognuna della quali contiene un messaggio che si fa racconto e diventa come una sorta di presagio, che i mozzi, lesti e curiosi, raccolgono e diffondono.

Qualcuno, dunque, dalla terra ferma affida al destino dei flutti una storia, che ha il sapore salmastro dell’inquietudine per un mondo che dissolve come un paesaggio al tramonto.

Il tempo corre.

Anche per te che ascolti è giunta l’ora di salpare verso l’ignoto.

I racconti nella bottigliaaaa

 

LA MACCHINA SI FERMA – Racconto in tre parti di E. M. Forster

Parte prima – L’aeroscafo

Accompagnamento Musicale Suonato, Registrato e Cibernetizzato dalla Sezione Imperiale dell’Internazionale Dadaumpista (Ship Of Fools Records, Settembre/Ottobre 2022)

 

 

La prossima settimana la seconda parte…