Episodio 2.34
Anche se non c’è peggior sordo di chi non vuol stare ad ascoltare, i mozzi a bordo del transatlantico normalizzato continuano a lanciare allarmi, inascoltati. Se prima era il rombo della tempesta, ora è la musica ad alto volume a impedire ai passeggeri di parlarsi, capirsi, vedere l’imminenza dello schianto.
Gran parte di questo rumore di fondo è dovuto al diffondersi delle politiche identitarie, in tutte le loro forme e declinazioni. Di seguito una riflessione di chi ha organizzato la fiera del libro anarchica di Londra nel 2017, durante la quale sono sorti problemi non nuovi ma che hanno raggiunto un punto di non ritorno, a quanto pare. Risultato: negli anni seguenti l’Anarchist Book Fair non si è più svolta.
Meditate, gente, meditate…
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Sommario Ep. 2.34
- Introduzione
- Woke Anarchists – CONTRO IL LIBERALISMO ANARCHICO E LA SCIAGURA DELLE POLITICHE IDENTITARIE
- IL BATTITO ININTERROTTO DI GENOVA (III) – Radiodramma de LaNavedeiFolli sui fatti del luglio 2001. Personaggi e interpreti: la Moltitudine, Francesco Caruso, Luca Casarini, Toni Negri, Le Moltitudini di Wu Blisset, Vittorio Angoletto – nel ruolo dei buoni. Detour. La canaglia a Genova, Claudio Albertani e Sin Dios – nel ruolo dei cattivi.
- SPOT del Ministero della Verità
- VacciniMegamix14
- Piero Coppo, Psicopatologia del non vissuto quotidiano. Appunti per il superamento della “psicologia” e per la realizzazione della salute (1980)
Riferimenti Ep. 2.34
- Cyclobe, Silent Key (Emre [Dark Matter], 2000)
- Throbbing Gristle, In the Shadow of the Sun (1981)
- Franz Schubert, Trio per pianoforte n. 2 in mi bemolle maggiore, op. 100 (1828)
- Sin Dios, No a EEUUropa (live inedito a El Paso, 2001)
- Eric Burdon & The Animals, Paint it Black (Winds of Change, 1967)
- Duilio Del Prete, I borghesi (Duilio Del Prete canta Brel, 2002)