Episodio 3

Episodio 3

La genesi della cibernetica risale alla seconda guerra mondiale.

Come Claude Shannon, che nel 1948 scriverà “Teoria matematica della comunicazione”, e Alain Turing, uno dei fondatori dell’informatica, molti padri della cibernetica hanno partorito le loro idee nel contesto bellico. Arruolato dal governo USA nel progetto AA Predictor, lo scienziato americano Norbert Wiener ha l’incarico di sviluppare con alcuni colleghi un dispositivo servomeccanico di contraerea in grado di prevedere su base probabilistica i movimenti del nemico.

Wiener non partecipò al Progetto Manhattan, il gigantesco programma statunitense per produrre l’arma nucleare che ha mobilitato circa centomila tra scienziati e tecnici, ma nel dopoguerra collaborerà strettamente con alcuni dei suoi più convinti sostenitori e artefici, in primis John Von Neumann, uno dei padri dell’imminente computer, che calcolò a quale altitudine dovesse scoppiare l’ordigno su Hiroshima e Nagasaki in modo da provocare il maggior numero di vittime.

In uno scritto di quegli anni, Wiener paragonava il comportamento umano alla retroazione, ovvero a un dispositivo servomeccanico, unificando nello stesso sistema basato sull’informazione uomo e macchina, in questo caso il pilota e il suo velivolo. Sottoposto alle condizioni fisiche e psicologiche più estreme, dunque, il soldato rappresenta un oggetto di studio privilegiato sul funzionamento della macchina umana ed è a tutti gli effetti il primo modello di cyborg.

 

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Sommario Ep 3

  • Introduzione
  • Naief Yehya, Homo cyborg (Eleuthera, 2001) – Dal cap. 4: Cyborg aziendali e istituzionali
  • Pisa, Scuola superiore Sant’Anna: ricerche in campo bellico e azioni contro il rettore
  • Pubblicità – LA RIBELLULA
  • 5G, una strana guerra
  • Donatella, il computer che governa la vostra salute

 

Riferimenti Ep 3

  • How to Destroy Angels, Parasite (Welcome Oblivion, 2013)
  • Stanley Kubrick, Full Metal Jacket (1987)
  • Tuxedomoon, Crash! (Half Mute, 1980)
  • Michael Radford, Orwell 1984 (1984)
  • The Doors, The End (The Doors, 1967)
  • Francis Ford Coppola, Apocalypse Now (1979)
  • Transglobal Underground, Radio Unfree Europe (Impossible Broadcasting, 2004)
  • Didier Dulieux et Eric Boccalini, Le chant des baleines (Ho Ho)
  • Can, Quantum physics (Sun over Babaluma, 1974)
  • Werner Herzog, Dove sognano le formiche verdi (1984)
  • Kalashnikov Collective, Una guerra senza fine (L’Algebra Morente Del Cielo, 2015)

Episodio 2

Episodio 2

La cibernetica è la scienza del controllo e della comunicazione nell’animale e nella macchina.

Postulando che la società si possa comprendere solo attraverso lo studio dei messaggi e dei mezzi di comunicazione – i messaggi fra l’uomo e le macchine, fra le macchine e l’uomo e fra macchine e macchine – la cibenetica ha dettato la rotta che seguiranno le società nella seconda metà del Novecento.

In greco kubernḗtēs è chi regge il timone della nave, la pilota o governa. Ora è il mondo intero a essere considerato un’imbarcazione, la futura navicella spaziale – e il prototipo umano quello dell’astronauta, rinchiuso nel suo abitacolo che lo protegge dalle minacce esterne e del tutto dipendente dalla tecnologia di cui è equipaggiato.

Con l’avvento delle reti 5G si potenzia ulteriormente la maglia di controllo e comunicazione, forse in modo definitivo. Il comandante continua a rassicurare l’equipaggio che tutto andrà bene, ma nell’oscurità delle tenebre, in alcune città delle contrade di Albione, divampano le fiamme che inceneriscono le nuove antenne.

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Sommario Ep 2

  • Introduzione
  • Michel Odent, Sopravviveremo alla medicina? (2017)
  • Ivan Illich, L’aumento delle cure genera nuove patologie (1999)
  • Vaccini e virus: diamo i numeri?
  • Cos’è l’OMS?
  • Autointervista al fiume: le cause dell’epidemia
  • Le APP: il controllo tecnologico delle nostre vite (La Ribellula n° 2)

 

Riferimenti Ep 2

  • Autechre, Foil (Amber, 1994)
  • Blackbird Raum, Turning Away (Under The Starling Host, 2009)
  • Michael Radford, Orwell 1984 (1984)
  • Piero Umiliani, Mahna Mahna (1968)
  • Les Violons du Rigodon, Marche des Mules (Fanfare Ménétrière, 2002)
  • Light bearer, Beyond The Infinite: The Assembly Of God (2013)
  • Werner Herzog, Dove sognano le formiche verdi (1984)
  • Demetrio Stratos, Flautofonie ed altro (1978)
  • Trilok Gurtu Band con Oumou Sangaré e Jan Garbarek, Maya (2008)
  • Greg Yaitanes, Manhunt: Unabomber (2017)
  • Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica (1948)
  • Joy Division, She’s Lost Control (Unknown Pleasures, 1979)

Episodio 1

La nave dei folli è la società cibernetica globalizzata che procede verso l’inevitabile naufragio.

Ora che è scoppiata una pandemia, a bordo c’è un gran trambusto.

Riusciranno il capitano e i suoi secondi a mantenere la rotta pur nelle enormi difficoltà e veleggiare verso un futuro post umano?

Riusciranno i passeggeri a far valere i loro diritti nello stato di emergenza che si è creato?

Intanto sottocoperta un gruppo di mozzi non è d’accordo e cerca di cambiare rotta.

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Sommario Ep 1

  • Introduzione
  • Introduzione alla Nave dei folli (I parte)
  • Bisognerà parlare di vaccini
  • Introduzione alla Nave dei folli (II parte)
  • Riccardo d’Este, L’aids come equivalente generale delle pesti neomoderne e accumulazione forzata di medicina (1992)
  • Introduzione alla Nave dei folli (III parte)
  • Cos’è il 5G?
  • Introduzione alla Nave dei folli (IV parte)

 

Riferimenti Ep 1

  • Pan de Capazo, Doel Ja (Sea, 2014)
  • Coil, Chaostrophy (Love’s Secret Domain, 1991)
  • Jozef Van Wissem, The Hearts of the Daughters Are Returned to Their Mothers (The Joy That Never Ends , 2011)
  • Mercan Dede, Nar-i Ask (Nar, 2002)
  • Nine Inch Nails, Ghost I (Ghosts I–IV, 2008)
  • Pavlos Sidiropulous, Eisagogí (Fevgió Tis Ánnas), dal film O Asymvivastos (1979)
  • Greg Yaitanes, Manhunt: Unabomber (2017)
  • Lord Byron, Il prigioniero di Chillon (1816)
  • Pan de Capazo, A la deriva (Sea, 2014)