Episodio 2.16

Episodio 2.16

Se nella teoria di Levi-Strauss l’inconscio occupa un posto centrale, è l’importazione del modello strutturale in psicanalisi che farà emergere l’influenza della cibernetica sul pensiero francese del dopoguerra. E ancora una volta sarà la casualità di un incontro a essere fondamentale, sia quello tra Levi-Strauss e Jacques Lacan a una cena organizzata a casa di Alexandre Koyré nel 1949, sia quando l’anno successivo Levi-Strauss presenterà a Lacan il linguista Jakobson. Nel solco di questi due incontri germoglierà la rilettura lacaniana di Freud.

Sulla base della teoria del simbolico elaborata da Levi-Strauss, negli anni del dopoguerra Lacan darà inizio a una rilettura completa della psicanalisi, e liberare quest’ultima dalla sua impronta biologica sarà uno dei suoi principali obiettivi. Se l’inconscio freudiano è di natura psichica, dinamica e affettiva, mosso nel suo complesso dalla pulsione, quello di Lacan prenderà la forma di una struttura linguistica esterna a qualunque realtà fisiologica.

In un testo programmatico, “L’istanza della lettera nell’inconscio, o la ragione dopo Freud” del 1957, allorché sostiene che «l’inconscio non è affatto primordiale, né istintuale, e di elementare non conosce che gli elementi significanti», Lacan si colloca nel prolungamento dello strutturalismo levistraussiano secondo il quale «i simboli sono più reali di ciò che simbolizzano, e il significante precede e determina il significato». L’inconscio passa così dallo statuto di rifugio psichico pulsionale, dai profondi abissi dell’interiorità dove Freud l’aveva collocato, a quello di luogo vuoto destinato unicamente agli scambi simbolici.

se il player da problemi scaricare il file. tasto destro e salva.

scarica mp3

Sommario Ep. 2.16

  • Introduzione
  • Poesia anonima di Whyrnal
  • KOMBUCHA – Rubrica di autogestione della salute della Nave dei Folli – Natasha Campbell Mc-Bride, “Benedici il tuo raffreddore”, tratto da Gut and Physiology Syndrome (2020) • Leggi PDF • Vai alla pagina di Kombucha
  • Radiogiornale dell’Istituto Duce
  • SLAUGHTERBOTS – I ROBOT DEL MASSACRO (Micro Drones Killer Arms Robots) – VIDEO

Riferimenti Ep 2.16

  • Bobby Beausoleil, Tar Pit (7, 2001)
  • Coil, Are You Shivering (Musick to Play in the Dark, 1999)
  • Jessika Kenney & Eyvind Kang, Orcus Pellicano / Figura Nox (Aestuarium, 2011)
  • Rozette, Disinfect (2020)
  • Einstürzende Neubauten, Kalte sterne (Kalte sterne – Early recordings, 1981)
  • Manuel Gottsching, Echo Waves (Inventions For Electric Guitar, 1975)
  • Bob Dylan, Masters Of War (Freewheelin’ Bob Dylan, 1963)
Link alla puntata su Radio Blackout