Episodio 2.5

Episodio 2.5

Lasciando per il momento gli Stati Uniti, di qua dell’Atlantico i paesi europei hanno risentito di un trauma post-bellico più violento e la conta dei danni, morti e distruzioni, unite alla scoperta delle atrocità naziste inaugurano un periodo di profonda disillusione. Ad acuire i malesseri e mettere in dubbio il primato del Progresso e l’eurocentrismo contribuiranno anche il disvelamento dei crimini dell’Unione Sovietica e, soprattutto in Francia, le guerre decoloniali.

Non a caso il faro della versione francese della cibernetica è l’etnologia e la figura centrale quella di Claude Lévi-Strauss, che dopo un lungo soggiorno statunitense getta le basi teoriche dell’antropologia strutturale, il cui obiettivo sarà studiare i codici culturali umani per poterne ricavare leggi generali, strutture universali; e unita all’economia e alla linguistica fonderà una disciplina comune, la scienza della comunicazione.

Affascinato dai «metodi matematici che hanno reso possibile la creazione di grandi macchine calcolatrici», nel 1951 indica la strada per l’integrazione nelle scienze sociali delle conoscenze scientifiche provenienti da cibernetica e teoria dell’informazione. Di fronte al crepuscolo delle culture, la scienza può garantire un approccio apolitico e globalizzante – e Lévi-Strauss vede nella «comunicazione l’opposto dell’ostilità e della guerra».

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Sommario Episodio 2.5

• Introduzione
• Di Feliciantonio, Fastweb: “Il 5G non è una rete mobile. È la rete del futuro”
L’influenza asiatica, L’Europeo Ciac del 12/09/1957
• Anna Cereseto, Università di Trento, su CRISPR-CAS9 (TedX a Padova e Varese)
• Valerio Jalongo, Il senso della bellezza. Arte e scienza al CERN (2017)
Il discorso di Davide Barillari, Consigliere Regione Lazio (7 ottobre 2020)

 

Riferimenti Ep 2.5

  • Cluster & Eno, Ho renomo (Cluster & Eno, 1977)
  • Bernard Parmegiani, De Natura Sonorum (1978)
  • Sympathy Nervous, It’s My Shout (Theraputic Writing, 1996)
  • Woima Collective, Puno (Tezeta, 2010)
  • Muslimgauze, Dissidents in Exile (Buddhist on Fire, 1984)
  • Amsterdam Klezmer Band, Stompin Mokum (Blitzmash, 2014)
  • Chemical Brothers, Belive (Push the bottom, 2005)
  • Davide Spitaleri, Computer di razza (Uomo irregolare, 1980)
Link alla puntata su Radio Blackout