Episodio 5.15

Episodio 5.15

Per quanto stravaganti e ridicoli possano apparire, Raël e la sua apostola Brigitte Boisselier sono riusciti a guadagnare le prime pagine dei giornali mondiali allorché annunciarono, il 27 gennaio 2002, la nascita di una bambina clonata, Eve. Al di là della presa in giro e dello scoop pubblicitario per la setta, questo avvenimento è la prova di quanto la religiosità informatica abbia cominciato a diffondersi nelle nostre società, come dimostra la lettura di quel capolavoro di manipolazione, di quel pastrocchio che è il libro di Raël intitolato Sì alla clonazione umana. La vita eterna grazie alla scienza. (Oui au clonage humain. La vie éternelle grâce à la science, Québecor, Montréal 2001 – La versione italiana è scaricabile dal sito www.rael.org)

Qui veniamo a sapere che la millantata clonazione biologica di un essere umano non è che la prima fase; questa sarà seguita da una seguente (livello 2) che «permetterà, grazie ad una nuova tecnologia chiamata crescita accelerata (AGP = accelerated growth process) di clonare direttamente individui adulti al massimo delle loro possibilità fisiche (…). Gli individui così clonati sono solo delle copie fisiche. Come l’hardware di un computer. Sono come delle cassette vergini senza memoria né personalità. Ho visto gli Elohim introdurre in una macchina che ricordava un grande acquario (…) una cellula prelevata dalla mia fronte, ed una copia fedele di me stesso svilupparsi in qualche secondo.» La fase 3 sarà una tecnologia ancor più sviluppata, che «permetterà di scaricare in un computer la personalità e la memoria di un essere umano. Potremmo così continuare ad esistere in un computer dopo la nostra morte, vivere eternamente e comunicare con il nostro ambiente circostante, se venissero collegati dei sensori come telecamere o microfoni. Tramite degli altoparlanti potremmo persino parlare ai nostri vecchi amici, riconoscere i nostri compagni di scuola e scambiarci i nostri ricordi. Potremmo addirittura giocare con loro in un mondo virtuale.» (Sì alla clonazione umana, pp. 28-29)

Senza che il riferimento sia esplicito, questa idea riprende i propositi di Norbert Wiener espressi cinquant’anni prima – e ribaditi più volte durante la sua vita – secondo cui era «concettualmente possibile spedire un essere umano su una linea telegrafica.» (Wiener, Dio & Golem s.p.a. [1964], Bollati Boringhieri, Torino 1967, p. 41) E questa concezione puramente informatica dell’essere umano, come vedremo, è assai diffusa negli ambienti della biologia molecolare e dell’ingegneria genetica. Ciò spiega in parte perché scienziati rinomati, tra cui il premio Nobel Francis Crick, abbiano firmato la “Dichiarazione in difesa della clonazione e dell’integrità della ricerca scientifica” del 2001, che si trova riprodotta in appendice al libro di Raël.

Ma oltre alla difesa a tutto campo della clonazione e delle modificazioni genetiche anche negli umani, Raël individua nello sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie informatiche l’origine di una nuova religione scientifica. Per lui «Internet è un’esperienza molto più religiosa di qualsiasi messa!» (Sì alla clonazione umana, p. 55; d’altronde il capitolo s’intitola “Internet: un’esperienza religiosa”). La sua visione del ciberspazio si avvicina molto a quella di Pierre Lévy, come si evince da queste affermazioni: «Sta prendendo forma una vera coscienza collettiva ed Internet è simile alla corrente elettrica che collega i neuroni. Siamo tutti i neuroni di un immenso cervello che è l’Umanità ed Internet è il messaggio che fa passare il segnale, come nelle sinapsi, tra i neuroni/uomini o “neuruomini” che siamo. Ogni giorno in una “messa” collettiva gigantesca, milioni di esseri umani fanno la comunione “on line” in questa rete planetaria.» (Sì alla clonazione umana, p. 56) Coscienza collettiva, transumanesimo, cyborg, nanotecnologia, Raël riprende tutte le tematiche della cybercultura. Attraverso una serie di credenze eteroclite e di riferimenti alla tecnoscienza, in lui si può riconoscere un unico punto d’attacco reale: il rifiuto radicale dell’eredità umanista e della figura del soggetto.

Rivendicando per se stesso il titolo di “Sua santità”, Raël ha come obiettivo principale il cattolicesimo e, per estensione, l’umanesimo moderno. È vero che l’idea di coscienza collettiva unita alla disincarnazione che presuppone un’immortalità ottenuta tramite clonazione mal si coniuga con i principi di unicità dell’essere e di autonomia soggettiva ereditati dalla tradizione umanista. Eppure, agli occhi del nostro guru, non c’è alcuna contraddizione tra il culto rivolto ai nostri creatori extraterrestri, gli Elohim, e la spiritualità buddista che «è già una religione atea, dunque senza dio, basata sullo sviluppo individuale e sul fatto di sentirsi collegati a tutto. È questo genere di spiritualità che è la religione del futuro (…) dove l’uomo si sente collegato all’infinitamente piccolo, all’infinitamente grande e all’infinito nel tempo o eternità.» (Sì alla clonazione umana, p. 68)

Lungi dall’opporsi alla sua dottrina i buddisti, secondo lui, approverebbero la clonazione che vedrebbero come la possibilità dell’anima di reincarnarsi: «Lo ha detto anche il Dalai Lama: “Si può considerare il fatto di vivere eternamente in un computer come un karma positivo”…» (p. 127) L’anima, occorre precisare, per Raël non è altro che una particolare combinazione del codice genetico. Così come uno specchio d’ingrandimento, il suo discorso non fa che accentuare una delle tendenze del paradigma informatico in tema di religiosità, motivo per cui conviene prenderlo sul serio quando annuncia che il buddismo è il «genere di spiritualità che è la religione del futuro» (p. 68) se si vuole cogliere appieno la misura del rovesciamento del paradigma che è in corso.

 

 

Sommario 5.15

  • Introduzione
  • Bertolaso lancia la tessera sanitaria a punti … (Giovanni Corrao, Prof. Statistica Medica Un. Bicocca) Milano Pavia TV (16/2/ 2024)
  • Terence McKenna @The Cyberdome (1991)
  • … per chi segue stili di vita corretti e fa prevenzione (Guido Bertolaso, Assessore Welfare Lombardia)
  • La Nave Dei Folli presenta: FUTURO ONNIPRESENTE – Spunti di riflessione su limiti e possibilità della resistenza all’avvenire cibernetico nell’epoca del totalitarismo scientista  (dicembre 2023) – QUARTA PARTE Puntate complete

 

Riferimenti 5.15

  • David Loreau, Le drapeau du monde
  • Trailer Netflix – Raël: l’ultimo profeta
  • Raël, Ni dieu ni ame
  • Rebeka Warrior, Tu es libre (Dandelion3, 2020)
  • Sexy Sushi, Live a Vieilles Charrues (2018)
  • Änglagård, Jordrök (Hybris, 1992)
  • Terence McKenna with Zuvuya, Dream Matrix Telemetry (1993)
  • Machina Amniotica, Technominata part2 (ghost track) (Intricata Transitoria, 2002)
  • Melek-Tha, Eugenic Compulsory (Asylum Of Slaves / CD3, 2007)
  • Bio-Mechanical Degeneration, Biotronic (Exoskelecton, 2005)
  • Enthrallment, Nature Does Not Allow Doubling (Eugenic Wombs, 2015)
  • Yum Kimil & Kopophobia, Biopunk (Cybernetic Circuits, 2019)
  • Automat, Automat b) (The) Advance (Automat, 1978)
  • Raël, Les Robots