Episodio 6.2

Episodio 6.2

Con l’inizio della sesta stagione riparte il viaggio alla scoperta dei territori inesplorati del continente cibernetico. Dopo aver descritto le tappe principali dello sviluppo di questa nuova scienza nella seconda metà del Ventesimo secolo, ripercorreremo alcune delle sue traiettorie per verificare quale sia stato il contributo che hanno dato all’edificazione dell’attuale Quarta rivoluzione industriale.

Nata come studio del controllo e della comunicazione nell’animale e nella macchina, la cibernetica non si è limitata a essere la scienza che ha fornito la spinta principale alla creazione dell’informatica, al dilagare dei computer e di tutte le apparecchiature che oggi funzionano all’unisono nella “rete” che ci sta definitivamente catturando. Sebbene, in modo speculare all’emergere dell’energia atomica, lo sforzo bellico degli alleati per contrastare l’avanzata dell’Asse nazifascista (senza dimenticare l’impero nipponico) sia l’ambito in cui ha mosso i suoi primi passi, a differenza di molte altre discipline scientifiche la cibernetica si è distinta innanzitutto per il suo carattere interdisciplinare.

Uno dei principali limiti interpretativi è stato quello di far coincidere la cibernetica unicamente con la robotica, i calcolatori, l’intelligenza artificiale; a immaginarsi la sua incarnazione, il fantomatico cyborg – l’organismo cibernetico – principalmente in un soldato sovrumano o in un supereroe dotato di forza straordinaria, grazie all’unione della plasticità biologica con le prestazioni aumentate delle tecno-scienze.  Tuttavia, come mise in luce Günther Anders analizzando le epoche della Seconda e Terza rivoluzione industriale, quel che stava succedendo agli esseri umani e che continua inesorabilmente a succedere, è qualcosa di più profondo e che riguarda quel che si è soliti chiamare anima. Il lato oscuro e nascosto dell’individuo, quello strato irraggiungibile, indescrivibile e dunque inspiegabile, che esita a piegarsi ai calcoli probabilistici e ancora resiste all’operazione magica di prestidigitalizzazione: la sua scomposizione in quanti di informazione.

La diffusione delle teorie cibernetiche in tutti gli ambiti delle scienze umane non è stata di secondaria importanza, tutt’altro. Nel tentativo di comprendere come sia possibile che miliardi di persone stiano accettando – più o meno docilmente – di vivere sotto il governo di una macchina planetaria, proveremo innanzitutto ad analizzare le fondamenta su cui sorge, dalle ceneri dei primi due conflitti mondiali, l’essere che minaccia di sostituirsi al sapiens: il cibernantropo.

 

 

Sommario 6.2

Riferimenti 6.2

  • A Verbal Equinox, Interlude (A Verbal Equinox, 2011)
  • Caravan of Thieves, Zu Zu’s Petals (Bouquet, 2008)
  • Eduardo Niebla, Calle De La Tiña (I Can Fly Now, 1996)
  • Herbie Hancock, Quasar + Water Torture (Crossings, 1972)
  • Arandel, Hysope (InBach, 2020)
  • The Caretaker, Place In The World Fades Away (Everywhere At The End Of Time: Stage 6, 2016)
  • Les Claypool’s Duo De Twang, Stayin’ Alive (Four Foot Shack, 2014)
  • Gangpol Und Mit, Le Sorbet Cassis (Disque Compact, Pièces Détachées, 2004)
  • R-Zac, Nazi Europe Fuck Off (Trailer Trax, 2022)