Episodio 5.34

Episodio 5.34

L’androgino informatico

La moltiplicazione delle “differenze” annulla l’unica, vera differenza: quella tra i sessi. Questa negazione della prima alterità, costitutiva del simbolico, trova la propria origine nell’immaginario della cibernetica. Non soltanto l’idea di essere informatico riporta il corpo a essere un semplice supporto, favorendo così un avvicinamento tra umano e macchina, ma ha soprattutto permesso di realizzare un vecchio sogno, quello di permettere all’uomo di imitare la donna nella creazione di un essere intelligente. Il progetto di creare una macchina intelligente si collega a una lunga tradizione mitologica di generazione artificiale di un essere a immagine dell’Uomo. I primi informatici provavano un vero e proprio sentimento di paternità riguardo il “computer-figlio”. Con l’apparente ingenuità degli anni Cinquanta, i cibernetisti Gray Walter e Albert Ducrocq arrivano perfino a farsi fotografare assieme sia ai loro figli sia alla loro creatura artificiale, in modo da segnalare questa doppia paternità. La matrice cibernetica genera un nuovo tipo di filiazione.

L’androgino informatico traspare molto chiaramente nel celebre “Gioco dell’imitazione” del matematico Alan Turing. Ritenuto un classico nell’ambiente dell’informatica, questo test parte dal seguente postulato: se un uomo, al di là di qualunque riferimento al corpo, si può far passare per una donna rispondendo alle domande di una terza persona; e se, in un secondo tempo, un computer riesce, attraverso lo stesso procedimento, a ingannare circa la propria vera identità, allora si può concludere che l’involucro corporale è secondario rispetto al contenuto dell’informazione. Perciò è l’abolizione della differenza tra i sessi che permette a Turing di collocare il computer in filiazione diretta con l’uomo. Tuttavia il matematico ci tiene a precisare che bisogna escludere dalla categoria delle macchine «gli uomini nati nel modo normale», sebbene sia, a suo avviso, «probabilmente possibile dar vita a un individuo completo da una singola cellula della pelle, poniamo, di un uomo», affrettandosi ad aggiungere che questo risultato della «tecnica biologica» meriterebbe senza alcun dubbio «la lode più alta». (Alan Turing, “Macchine calcolatrici e intelligenza”, Mind, Volume LIX, n° 236, ottobre 1950).

Alla luce degli attuali sviluppi in materia di tecniche di riproduzione, non è certo anodino ricordare che uno dei testi fondatori dell’informatica faceva direttamente allusione alla clonazione umana. Si comincia perciò a cogliere la portata tecnoscientifica dell’androgino informatico. Quanto alla fine tragica di Turing, morto mangiando una mela avvelenata per sfuggire a un’ordinanza di castrazione chimica emessa da un tribunale britannico, non fa che ricordarci la terribile sorte riservata agli omosessuali della sua epoca. Su un piano metaforico, non si potrebbe considerare questo pomo mortale come un avvertimento di fronte ai pericoli di una seconda Genesi, quella della postumanità?

 

 

Sommario 5.34

  • Introduzione
  • Alan Turing: Can Digital Computer Thinks? (Lost BBC radio broadcast, 15/5/1951)
  • Il vento ci spazzerà? Oggi Oristano, domani Ravenna… (Servizi del TG di TeleSardegna e voci dai Comitati, luglio 2024 / TG3 Emilia Romagna con Amministratore Delegato Agnes Alberto Bernabini e Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, giugno 2024)
  • Per non dimenticare: Covid Freestyle di Emis Killa
  • C’è poco da ridere… il sorriso robotico di Erica (Dai robot umanoidi ai robot avatar, con Hiroshi Hishiguro, Università di Osaka, e l’ingegnere Tomo Funayama – Codex Rai3, 2/4/2024)
  • NON APRIRE QUELLA PORTA / Sonar numero 31 – TESTO
  • Una scorreggia ci spazzerà? Flatulenze bovine e cambiamento climatico (Chiasso TV; Quotidiano.net e lo scoppio della fattoria in Germania 26/1/2014; Spot di Burger King sulla sostenibilità degli allevamenti; “Bill Gates: Stop cow farts to help slow climate change”, intervista CNN 15/2/2019; Danimarca tassa le “emissioni” delle mucche, EuroNews, 26/6/2024)

 

Riferimenti 5.34

  • Klaus Schulze, There’s No Mystery + Don’t Ask the Question Why + A Tiny Violin (Androgyn, 2017)
  • Klaus Schulze, Esoteric Goody (Dig It, 1980)
  • Noir Desir, Le Vent nous portera (Des visages des figures, 2001)
  • Thierry “Titi” Robin, Le vent (Kali Gadji, 1998)
  • Manu Chao, El viento (Clandestino, 1998)
  • Emis Killa Prod Nebbia, Covid Freestyle (marzo 2020)
  • Nicola Cruz, El Diablo Me Va A Llevar (Siku, 2019)
  • DJ Koze, Mariposa (Kosi Comes Around, 2013)
  • Carl Craig & Moritz Von Oswald, Movement 1 (Recomposed, 2008)
  • Pasquale Festa Campanile, Il petomane, la sinfonia (1983)
  • Michel Gondry & Mason Ramsey, Burger King Cows Menu (Luglio 2020)
  • Bienvenido Granda & Conjunto Sonora Matancera, Mi vaca lechera (La Ola Marina, 1944)
  • The Farmlopez, La vaca lechera (Original Remix) (Cancionero Popular, 1994)
  • I Cugini di Campagna, Tolón tolón (mi vaca lechera) (1970)