Episodio 3.10

Episodio 3.10

Rispetto al riduzionismo verso cui convergeva lo strutturalismo, il sistemismo si basa su una definizione del vivente in termini di complessità. Se il primo riconduce la vita a una grammatica psico-chimica, il secondo è interessato all’organizzazione dei sistemi indipendentemente dalla loro natura. Questa profonda divergenza teorica provoca un cambiamento nella gerarchia delle discipline che porta, dalla metà degli anni ’70, a sostituire la triade strutturalista formata da linguistica, antropologia e psicanalisi con una nuova costellazione al centro della quale troneggiano biologia, scienze della comunicazione e scienze cognitive.

Con il sistemismo, che rispetto allo strutturalismo investe un campo intellettuale ancor più vasto e difficile da delimitare, l’influenza della cibernetica si afferma in modo ancor più netto, e ciò porterà alla definizione di seconda cibernetica per le teorie sull’auto-organizzazione. Da metà anni ’70 questa influenza sarà riscontrabile un po’ ovunque, ed essendo impossibile farne un repertorio esaustivo, ci limiteremo ad analizzare alcuni degli ambiti più significativi, soprattutto dal punto di vista della diffusione del paradigma informatico, a partire proprio dalla teoria dei sistemi con la pubblicazione, a New York nel 1968, di General System Theory del biologo Ludwig von Bertalanffy, una summa dei suoi lavori e riflessioni degli ultimi vent’anni.

Se fin dall’inizio dell’opera prende le distanze dalla cibernetica, a suo avviso per il rischio di assimilarvi troppo frettolosamente il proprio modello, paradossalmente non fa che ribadire la profonda parentela tra il suo approccio teorico e quello di Wiener. Rivendicando l’anteriorità dei suoi lavori, Bertalanffy riduce la cibernetica a un ambito specifico della teoria dei sistemi: «i sistemi cibernetici non sono che un caso particolare, importante certo, di sistemi autoregolati». E partendo dallo stesso ideale di unificazione tra scienze naturali e sociali, amplia ulteriormente il campo d’azione del paradigma informatico: «i sistemi sono ovunque».

 

 

Sommario 3.10

Riferimenti 3.10